Approda anche a Fano, il 5 marzo alle 21 al Teatro della Fortuna, lo spettacolo visivo e narrativo “Non c’è più tempo – Finanza sostenibile, la soluzione efficace” realizzato e curato da Fabio Cappa di Raiffeisen Capital Management. Un evento che BCC Fano ha promosso come coinvolgente anteprima di Circonomia, il festival dell’economia circolare e della transizione ecologica che il Comune ha voluto portare a Fano dal 7 al 10 marzo e che vede l’istituto di credito fanese tra i sostenitori.
Una coinvolgente anteprima di Circonomia
Nel corso di spedizioni svolte di persona fra i sei continenti, Cappa ha documentato con testimonianze dirette gli effetti che l’evoluzione del clima e l’inquinamento hanno sul Pianeta e come la finanza sostenibile possa essere un efficace freno al drammatico declino ambientale. La soluzione dunque esiste, coinvolge il nostro risparmio ed è alla portata di tutti: scelte di investimento consapevoli per ottenere il doppio rendimento, per il Pianeta e per il risparmiatore.
«BCC Fano è da sempre attenta alla finanza sostenibile e al settore ESG – Environmental, Social e Government che contraddistingue sempre di più ogni attività imprenditoriale e sociale – osserva il Vicedirettore generale BCC Fano Marco Rossi -. Nel novembre scorso, proprio per essere al fianco del tessuto imprenditoriale e della clientela, la banca ha promosso un convegno di rilevanza nazionale sulle tematiche ESG, di fatto il tratto distintivo dell’imminente futuro. Partecipare in maniera attiva a Circonomia significa comunicare la crescente attenzione che la banca pone su questi argomenti».
L’appuntamento con lo spettacolo di Fabio Cappa è per il 5 marzo alle 21 al Teatro della Fortuna con ingresso libero e aperto a tutti.
E c’è anche la mostra dedicata all’artista fanese Virginio Ridolfi
Ma le iniziative di BCC Fano nell’ambito di Circonomia non si esauriscono qui: dal 5 marzo al 5 aprile la filiale Centro della banca in Piazza XX Settembre ospita la mostra dedicata all’artista fanese Virginio Ridolfi (1922-1983), pittore dei “Calanchi” e dell’“Infinito”.
L’esposizione è stata incentrata sulla figura di Ridolfi perché tutta la sua arte è pervasa dal sentimento di cura del paesaggio e del patrimonio naturale, moniti alle generazioni successive.
Ridolfi, diplomato all’Istituto d’arte Apolloni di Fano e allievo di Emilio Lazzaro e Fabio Tombari, al quale rimase legato fino alla scomparsa, nel corso della sua lunga carriera fu tra i quattro pittori italiani scelti per esporre a Bologna in occasione della Fiera Campionaria “Giò 70” e ricevette numerosi premi nazionali e internazionali.