Quarant’anni di storia del gemellaggio tra Fano e la città tedesca di Rastatt, nella regione del Baden-Württemberg, celebrati con il volume “Fano-Rastatt, legami d’amicizia” (Ed. Ideostampa) ad opera dei giornalisti Silvano Clappis e Marco Giovenco su progetto grafico di Elisa Zampa.
Il libro, pubblicato in collaborazione con i Comuni di Fano e Rastatt; Provincia di Pesaro e Urbino e Landkreis Rastatt, e realizzato con il sostegno di Amici senza Frontiere, Hauraton e BCC Fano, raccoglie in 132 pagine ricche di testi, documenti e immagini storiche per lo più inedite, la bella quanto curiosa storia di un gemellaggio nato quasi per caso. Era infatti il luglio 1983 quando giunse in Comune a Fano una missiva a firma di Paolo Carosa, un assistente sociale italiano che operava e risiedeva a Rastatt, con la quale
informava il Sindaco che il Castello della città tedesca era stato progettato e realizzato nel 1697 da un architetto fanese, tal Domenico Egidio Rossi, progettista di fiducia del Margravio Ludwig Wilhelm von Baden. Una coincidenza non da poco attorno alla quale, proponeva Carosa, sarebbe stato interessante organizzare iniziative culturali e turistiche.
L’Amministrazione comunale fanese, in realtà, colse la palla al balzo e fece di più: dopo una prima visita conoscitiva in terra tedesca, propose l’idea di un gemellaggio, unione simbolica fra comunità e popoli di diverse nazioni che, in quegli anni, aveva anche l’obiettivo di agevolare la visione comune europea.
«Una scommessa vinta – ha sottolineato il Sindaco di Fano Massimo Seri nel corso della presentazione –. Da allora sono trascorsi 40 anni e questo libro ripercorre l’intenso, prolifico e sincero rapporto che in quattro decenni è nato e si è consolidato tra le due città. Un’amicizia bella e sana che continua a coinvolgere realtà associative, solidali, sportive, scolastiche e culturali».
Un gemellaggio vivo e partecipato
Numerose le personalità e le realtà fanesi che, a vario titolo, hanno collaborato con passione alla stesura del libro. Fra le pagine, per esempio, spiccano le sempre emozionanti immagini della visita a Fano di Papa Giovanni Paolo II il 12 agosto 1984 (grazie alla Coomarpesca e al suo direttore Marco Pezzolesi), evento che fu per molti aspetti prodromico alla firma del gemellaggio del 13 aprile 1985 per mano del sindaco di Fano Gustavo Mazzoni, recentemente scomparso, e di Rastatt Franz Josef Rothenbiller. E ancora i BT Reisen, i viaggi in treno verso Fano promossi dal quotidiano rastattese Badisches Tageblatt e dal suo appassionato – e grande amico della Città della Fortuna – caporedattore Harald Besinger, che per anni portarono sulla riviera fanese migliaia di tedeschi producendo un indotto non indifferente per l’economia turistica locale.
I numerosi capitoli del volume narrano con intensità ricorrenze e celebrazioni, imprese sportive, gli stretti e duraturi rapporti di solidarietà messi in campo, per esempio, nell’ambito del progetto Foresta Nera – Mare Blu, fino al folclore e al divertimento del Carnevale e della Fano dei Cesari. «Ogni gemellaggio alimenta rapporti genuini e sinceri – ha ricordato il presidente di Amici senza Frontiere Massimiliano Barbadoro nel corso della presentazione – e il traguardo dei 40 anni con Rastatt, il primo suggellato dall’Amministrazione fanese, rappresenta un momento di festa, ma anche di riflessione, su ciò che è stato fatto e su quanto può essere ancora sviluppato per il bene delle comunità».