Si intitola “Bagliori” la mostra di opere pittoriche che il noto artista fanese Mario Perillo inaugura domenica 25 agosto alle 18 nel salone della Casa della Comunità don Paolo Tonucci al Vallato di Fano.
Un evento artistico di particolare valore promosso dall’associazione Porte Aperte, con il contributo di BCC Fano, che sarà introdotto da un saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Fano Lucia Tarsi e da un commento critico, pittorico e letterario, del prof. Giuseppe Franchini.
Perillo, salernitano d’origine, classe 1953, si è formato a Fano, dove vive e lavora, e nel 1973 ha conseguito il diploma di maturità d’arte applicata presso l’Istituto d’arte Apolloni. Disegno dal vero e decorazione pittorica sono state fin da subito le sue grandi passioni, insieme allo studio di pittori e artisti d’origine classica e romantica italiani, francesi, inglesi e olandesi.
L’ultima esposizione a Fano di Perillo risale al luglio 2018, quando venne organizzata una mostra con sue opere nella ex-chiesa del Sant’Arcangelo.
Perillo e l’arte come espressione del vivere
Per Perillo dipingere non è soltanto mettersi di fronte ad una tela e produrre opere per eventuali esposizioni, ma è soprattutto un modo di vivere nella felicità e nel dolore dell’arte stessa. Fin dalla fine degli anni ’70 ha subito il fascino dell’esperienza letteraria: pensieri, aforismi, a volte poesie, sono il modo principale di manifestare il suo pensiero. Il suo primo volume è del 1980, “Analisi di momenti”, nel 1982 scrive “Con l’aiuto dei miei cari”, nel 1985 “La quinta stagione”, nel 1992 “Non prima d’aver vissuto”, nel 1996 “Riflessioni sull’arte”, ed infine nel 2005 “Lo sguardo rivolto in sé”. Della sua opera hanno scritto nomi del calibro di Eugenio Montale, Donatella Bracali, Luciano Anselmi, Angela Tombari, Luciana Simoncini di Zeno, Gabriele Mazzanti, Giuseppe Franchini, Fulvio Sorcinelli, Franco Riccomini, Massimo Scauro, Sandro Candelora e Guido Ugolini.
La mostra prosegue fino al 5 settembre con orario d’apertura dalle 17 alle 23.