Cori da tutto il mondo nella Città della Fortuna per dar vita alla 51^ edizione dell’Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano”, in programma dal 30 agosto a domenica 8 settembre, e dedicata alle donne. Già dal titolo dell’edizione: “Ipazia e la follia degli uomini” (immagine in apertura, foto d’archivio di una passata edizione dell’Incontro Internazionale Polifonico-IIP. Ph. IIP)
Un appuntamento culturale e turistico di assoluto prestigio e rilievo organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano, in collaborazione con il Coro Polifonico Malatestiano e il sostegno di partner storici come BCC Fano, che porterà nel territorio circa 500 artisti tra direttori, coristi, musicisti e corsisti pronti a partecipare alle attività di formazione proposte e ad esibirsi nell’ambito del ricco programma articolato fra 19 concerti con la presenza di 17 cori – 2 dei quali stranieri -, 2 orchestre, solisti e strumentisti accompagnatori.
Un evento che valorizza il patrimonio culturale della città
«L’Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano” – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Lucia Tarsi – rappresenta per la nostra città un appuntamento imperdibile, non solo per gli amanti della musica corale ma per tutti coloro che riconoscono il valore della cultura come strumento di crescita e dialogo. Quest’anno, con una dedica particolare al mondo femminile, abbiamo voluto dare voce e spazio alle riflessioni sull’arte e sul ruolo della donna nella società, creando un programma che unisce tradizione e innovazione. È un onore per noi accogliere artisti di così alto livello e poter offrire un evento che valorizza il patrimonio culturale di Fano, rendendolo fruibile a un pubblico sempre più ampio».
«Questa cinquantunesima edizione dell’Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano” apre una nuova era per il festival – aggiunge il Direttore Artistico Lorenzo Donati -. Pur rimanendo fermamente ancorato alle proprie tradizioni, ad alcune storiche iniziative formative e all’attenzione per il repertorio corale internazionale che hanno reso Fano una delle capitali della coralità mondiale, da questa edizione il festival si concentrerà ogni anno su una tematica che indirizzerà le scelte artistiche. Dopo un inizio scoppiettante con un fantastico coro di giovanissimi francesi e i concerti dedicati ai vincitori del Concorso Corale Nazionale Fanum Fortunae 2023, il festival sarà quindi dedicato alle produzioni musicali al femminile. L’intreccio tra le parole, i testi, le musiche, le voci e la direzione di molte donne protagoniste del panorama culturale italiano darà vita ad una serie di concerti molto interessanti. Il tutto si chiuderà con una imponente produzione per coro e orchestra, in occasione dell’anniversario di Puccini, e un progetto formativo per i direttori di coro dell’Accademia Corale Italiana preparati dal maestro turco Burak Onur Erdem».
L’Incontro Polifonico protagonista anche nella Capitale italiana della cultura
Il festival prenderà il via venerdì 30 agosto nella città di Pesaro, consolidando un rapporto nato lo scorso anno con il capoluogo e che vedrà l’Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano” protagonista anche nella Capitale italiana della cultura. Lo farà nella Chiesa di San Giovanni proponendo l’esibizione di un importante gruppo francese di Marsiglia, il coro di voci bianche della Maîtrise des Bouches du Rhône, diretto dal Maestro Samuel Coquard, compagine presente questi giorni in Italia con una tournée per festeggiare il 30° anniversario del coro. L’ensemble vocale è composto da bambini e giovani professionisti e da tre decenni si impegna a promuovere l’arte vocale a un livello elevato di professionalità ed eccellenza artistica.
Nella 51^ edizione troveranno spazio anche i cori risultati vincitori al Concorso Corale Nazionale Fanum Fortunae 2023 realizzato lo scorso anno in occasione del 50° anniversario del festival. Così nel primo weekend di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si esibiranno, nell’ordine, sia l’Ensemble Incantus di Civitavecchia diretto da Riccardo Schioppa (Fano, Chiesa di Sant’Arcangelo) che il Lumos Vocal Ensemble di Mogliano guidato da Lorenzo Chiacchiera (Fano, Pinacoteca San Domenico), entrambi risultati vincitori ex aequo nella categoria “Cori misti”. La settimana successiva, a partire da venerdì 6 settembre (Fano, Basilica di San Paterniano) sarà invece il turno del gruppo piemontese Artemusica di Valperga, diretto da Debora Bria, che aveva primeggiato al Concorso in ben due categorie “Cori a voci pari” e “Under 20”. La compagine, oltre al 6 settembre, si esibirà anche in diversi altri appuntamenti che caratterizzeranno l’ultima parte del festival.
Nella seconda settimana, invece, i concerti ricominceranno subito a partire da lunedì 2 settembre con l’esibizione, in Cattedrale, del Coro Gregoriano del Conservatorio Rossini di Pesaro diretto da Gabriele Gravagna. Il gruppo, che quest’anno festeggia i 30 anni di storia, da sempre è impegnato nel recupero filologico del gregoriano, perseguito attraverso lo studio dei più autorevoli codici dei secoli a cavallo tra X e XII secolo ed un accurato lavoro di ricerca interpretativa che tiene conto delle più recenti acquisizioni in materia.
Il mondo musicale e dei cori visto con gli occhi delle donne
Tra i temi principali di questa edizione c’è il mondo musicale visto e raccontato con gli occhi delle donne. Dopo la pausa di martedì 3 settembre, l’apice di questa importante dedica sarà rappresentata dal concerto che il Coro Polifonico Malatestiano realizzerà mercoledì 4 settembre alla Pinacoteca San Domenico dal titolo “Letter from Abigail”. Sotto la direzione di Francesca Perrotta e Francesco Santini tante artiste prenderanno parte a questo significativo momento: la cantante Arianna Talè, l’autrice di racconti e poesie Alessandra Carnaroli, l’Orchestra Olimpia composta interamente da musiciste, il quartetto vocale femminile parigino Quatuor Sedna, nonché il Malatestiano e il Coro Gaudium Vocis. Tra le tante opere di compositrici donne, scelte appositamente per l’occasione, verrà eseguita anche “Letter from Abigail” dell’americana Julia Wolfe, compositrice riconosciuta per la sua influenza nel post-minimalismo newyorkese e la sua capacità di trasmettere dramma e intensità attraverso una vasta gamma di strumenti e sonorità.
Sempre fortemente legate al mondo femminile saranno anche le serate successive. Gli appuntamenti di giovedì 5 e venerdì 6, che si sposteranno nella sede storica del festival, ovvero la Basilica di San Paterniano, vedranno, la prima sera, l’ensemble vocale femminile francese Quatuor Sedna, mentre, la successiva, due gruppi diretti da donne: il già citato coro Artemusica e il Coro Gamut guidato da Serena Marino.
Maratona di cori e concerti itineranti
Tra gli appuntamenti più attesi dal pubblico ritorna la maratona corale “Cum cantu populorum unio”, concerti itineranti nei luoghi più rappresentativi del centro storico dove protagonisti saranno cori provenienti dal nostro territorio, ma anche da regioni limitrofe come, Abruzzo, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia. Comun denominatore la direzione al femminile, eccezion fatta per UT Insieme Vocale – Consonante, diretto da Lorenzo Donati. Nei sette concerti, in programma dalle 20,30, oltre all’ensemble UT, sarà possibile ascoltare: Gruppo Giovanile Effetti Sonori di Foiano della Chiana, Coro Farthan di Marzabotto, Coro Artemusica, Fano Gospel Choir di Fano, Coro Giovanile Orlandini di Ancona, Ensemble Vocale Santa Cecilia e Sperimentar Cantando di Urbino. A dirigerli, nell’ordine, Elisa Pasquini, Elide Melcioni, Debora Bria, Caterina Di Placido, Laura Ricciotti, Paola Fraternale. Nel pomeriggio dello stesso giorno queste direttrici si incontreranno nella consueta tavola rotonda “Voci in vetrina” che il festival realizza ormai da anni. Al momento interverranno anche altre colleghe di direzione quali Silvia Biasini, Serena Marino e Caroline Voyat.
Masterclass e attività formative di alto livello
Come da tradizione di lunga data, le attività di formazione si concentreranno principalmente nella seconda metà dell’ultima settimana del festival (6 – 8 settembre), tutte attività nate sempre dalla collaborazione con importanti enti ed associazioni del mondo corale. Grazie infatti a questi prestigiosi partner l’Incontro Internazionale Polifonico propone ogni anno progetti musicali di elevato spessore artistico.
In programma, in particolare, una masterclass di direzione corale dell’Accademia Corale Italiana che vedrà come, docente, dalla Turchia, il M° Burak Onur Erdem, fra i più importanti direttori di coro di fama internazionale. E poi “I♥UT” Choral Academy 2024, un corso rivolto a cantanti che porterà a Fano, per il quinto anno consecutivo, numerosi coristi da tutta Italia (il corso, che ha raggiunto il numero massimo di 120 iscritti, è iniziato nel febbraio scorso e tutta la parte preparatoria è stata fruita dai corsisti grazie alla modalità on-line). Dal 6 all’8 settembre le lezioni si svolgeranno invece in presenza, sotto la guida del M° Lorenzo Donati, che affinerà il lungo lavoro di studio e preparazione vocale.
Entrambi i percorsi si concluderanno con un concerto finale che andrà a suggellare l’attività formativa intrapresa offrendo al pubblico del festival interessanti progetti musicali. Fra tutte spiccherà certamente l’esecuzione della Messa di Gloria di Giacomo Puccini per coro, soli, e orchestra, che andrà a chiudere non solo l’edizione 2024 del festival, ma anche il lungo percorso avviato da “I♥UT” Choral Academy di quest’anno. In occasione dei 100 anni dalla scomparsa del celebre compositore toscano, l’Incontro presenterà così una grande opera corale di più rara esecuzione rispetto alle celeberrime opere liriche del compositore, un’opera giovanile presentata come saggio di diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca ed eseguita il 12 agosto 1880 che lascia intravedere quella forza drammatica che Puccini avrebbe manifestato nelle composizioni successive: melodie pastorali che evolvono verso climax travolgenti, fughe frenetiche, episodi solenni e trionfanti.
Gli spettacoli principali, tutti ad ingresso libero, sono previsti prevalentemente per le ore 21,15, ad eccezione di sabato 7 settembre che vedrà un appuntamento al mattino in Centro Storico alle 11, mentre i concerti serali avranno inizio a partire dalle 20,30 fino alle 23,30 circa in luoghi diversi del centro storico. Domenica 8 settembre ci saranno invece 4 distinti appuntamenti: due concerti al mattino alle 10 alla Chiesa di San Paolo Apostolo di Torrette di Fano e alle 10,30 presso la Basilica di San Paterniano; mentre nel pomeriggio dello stesso giorno i due concerti che chiuderanno il festival si terranno tutti alla Pinacoteca San Domenico: il primo alle 16 e il gran finale alle 17,30.