Creare un modello che sia in grado di valorizzare la collaborazione tra i Comuni dell’Ambito sociale, gli Enti del Terzo Settore e le realtà diocesane. È l’obiettivo degli Stati Generali dell’Innovazione Sociale, iniziativa in programma il 6 dicembre dalle 15 nel salone della Casa della Comunità don Paolo Tonucci in Via Ranuzzi 1 a Fano.
L’appuntamento è promosso dal Comune di Fano, in qualità di capofila dell’Ambito Sociale 6, e mira a ridisegnare i nuovi servizi alla persona e a costruire un sistema di welfare partecipato e sostenibile, basato sui principi di coprogrammazione e coprogettazione.
Stati Generali dell’Innovazione Sociale.
Da sinistra Francesca Busca, dell’associazione Genitori e Figli per l’inclusione, l’assessore ai Servizi Sociali e Rapporti con ATS6 Lucia Tarsi, il sindaco Luca Serfilippi, la vicesindaco Loretta Manocchi, Giovanni Di Bari, presidente dell’associazione Cante di Montevecchio
Verso una governance partecipata
«Ciò che si vuole proporre è un nuovo modello basato sulla qualità dei servizi per dare risposte concrete a tutti i cittadini che ne hanno bisogno – afferma il sindaco Luca Serfilippi, nonché Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Sociale 6 –. L’incontro avrà un taglio pragmatico e traccerà una linea di ripartenza comune tra tutti i soggetti coinvolti: Amministrazioni locali, Terzo Settore e altre realtà del territorio».
Gli Stati Generali rappresentano il primo passo verso una governance partecipata, che metta al centro il dialogo tra istituzioni e attori sociali per migliorare i servizi e rispondere in modo efficace ai bisogni delle persone più fragili. «Amministrazione condivisa significa avere un progetto unico, al quale ciascuno dà il proprio contributo – aggiunge l’assessore ai Servizi Sociali e Rapporti con ATS6 Lucia Tarsi –. Venerdì inizieremo a lavorare su come indirizzare le risorse economiche, umane e territoriali, passando da una logica di assistenzialismo a un modello integrato e sostenibile».
Tavoli di confronto su vari temi
L’evento prevede momenti di confronto nel corso dei quali le realtà coinvolte avranno modo di elaborare proposte innovative e condividere esperienze. Tra i temi principali: governance partecipata, sviluppo delle competenze nel Terzo Settore, innovazione sociale attraverso le nuove tecnologie e sostenibilità dei servizi. Il percorso coinvolgerà circa 100.000 abitanti dell’Ambito Sociale 6.
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